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Un piano studiato nei dettagli, un’azione rapidissima e un bottino da capogiro. Nei primi giorni di settembre, in pieno giorno, la cosiddetta “banda dei Rolex” è tornata a colpire a Torino, mettendo a segno un nuovo colpo ai danni di un manager 42enne.
L’uomo stava viaggiando a bordo della sua Porsche lungo corso Traiano, quando è stato costretto a fermarsi a un semaforo all’altezza di corso Maroncelli. Alla ripartenza, uno scooter di grossa cilindrata ha urtato volontariamente l’auto, simulando un incidente. Convinto di trovarsi davanti a un banale sinistro stradale, il manager è sceso dalla vettura per verificare eventuali danni. È stato in quel momento che un secondo scooter, con a bordo un complice, si è avvicinato: in pochi attimi il rapinatore ha immobilizzato il braccio della vittima, riuscendo a strappargli dal polso un Rolex Daytona in oro rosa del valore di circa 40mila euro.
L’intera azione è durata una manciata di secondi. I malviventi, con il volto coperto dal casco integrale, sono poi fuggiti a tutta velocità, facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini sono ora affidate alle Forze dell’Ordine, che sospettano si tratti della stessa banda specializzata in questo tipo di blitz, capaci di sorprendere le vittime con azioni fulminee e di svanire nel traffico urbano nel giro di pochi secondi.