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Un grave infortunio sul lavoro avvenuto il 19 marzo 2022 a Chieri, in via Buschetti, è ora al centro di un processo in corso al Tribunale di Torino. Quel giorno, durante l’allestimento del nuovo supermercato Mercatò (inaugurato a dicembre dello stesso anno), un operaio cadde da un ponteggio alto oltre tre metri, riportando la frattura di entrambi i polsi.
Secondo quanto emerso in aula il 17 settembre, nessuno dei presenti avrebbe chiamato i soccorsi nell’immediato: l’infortunato fu accompagnato in ospedale solo successivamente dai colleghi.
Per l’incidente, il titolare dell’azienda per cui lavorava la vittima e l’intestatario di un’impresa individuale che avrebbe predisposto il ponteggio hanno già ricevuto un decreto penale irrevocabile di condanna, misura che prevede pene pecuniarie per reati di minore gravità. Diversa la posizione del titolare della ditta di escavazioni affidataria dei lavori, che si è opposto al decreto e ora è imputato per lesioni, assistito dall’avvocato Andrea Milani.
La vittima, che non riesce più a lavorare come prima a causa delle conseguenze fisiche, si è costituita parte civile con gli avvocati Vittorio Spallasso e Laura Pianezza. A sostenere l’accusa è la sostituta procuratrice Chiara Canepa, secondo cui nel cantiere la sicurezza sarebbe stata trascurata.
Le testimonianze hanno delineato uno scenario preoccupante. Uno degli imputati ha ammesso di aver montato la struttura senza autorizzazioni né confronto sulle condizioni di sicurezza: «Sapevo che era pericoloso», ha detto in aula. Il direttore del cantiere, non indagato, ha confermato: «Quel giorno non si sarebbero dovute svolgere attività in quota, né montare ponteggi. Gli operai presenti non erano abilitati a farlo».
Il processo proseguirà a ottobre.