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Si è aperto ieri, in Tribunale, il processo a un 72enne accusato di tentato omicidio. L’uomo avrebbe accoltellato una donna non vedente la sera di Capodanno in corso Maroncelli, a Torino, e l’episodio sarebbe scaturito da un futile motivo: il cane che abbaiava.
La vittima, di 63 anni, ha avuto un sussulto in aula nel sentire la voce dell’aggressore, che non vedeva dalla notte della violenta aggressione.
Il pubblico ministero Alessandro Aghemo ha contestato due aggravanti: la premeditazione e la minorata difesa, visti i problemi di vista della donna. L’uomo, infatti, conosceva la vittima e in passato avevano già litigato per via dei comportamenti del cagnolino.
L’aggressione sarebbe avvenuta dopo che l’anziano si è infastidito sentendo l’animale abbaiare. A quel punto, avrebbe raggiunto la donna e l’avrebbe colpita con un coltello, tentando anche di uccidere il cane, senza riuscirci. Ora l’uomo rischia il rinvio a giudizio.