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Un uomo di 25 anni è stato arrestato e si trova ora in carcere con l’accusa di essere il presunto responsabile dell’incendio doloso divampato in un appartamento di corso Agnelli 156, la notte del 26 settembre.

Il sospettato, difeso dall’avvocato Stefano Tizzani, abitava nell’alloggio insieme ad altre persone, inclusa la sua fidanzata. Era già stato arrestato martedì scorso con l’accusa di maltrattamenti proprio ai danni della donna. Era stato rilasciato dal carcere giovedì mattina e l’incendio è stato appiccato meno di ventiquattro ore dopo la sua scarcerazione, proprio nell’abitazione dove viveva con la presunta vittima.

I sospetti si erano subito concentrati sul 25enne, avvistato in zona con il volto parzialmente coperto mentre le fiamme iniziavano a divampare. I Vigili del Fuoco hanno confermato la presenza di liquido infiammabile nell’alloggio. L’incendio ha danneggiato gravemente la palazzina e causato l’intossicazione di sei persone.

Il fascicolo d’inchiesta, affidato al sostituto procuratore Marco Sanini, ipotizza i reati di incendio e tentato omicidio. La dinamica del caso presenta inoltre analogie con la recente tragedia di via Nizza.

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